Sentite cosa diceva Beppe Grillo nel 2012 sulla stampa 3D

beppe grillo stampa 3D 01Qualche giorno fa mi è stato segnalato un intervento di Beppe Grillo in cui cita – anzi in cui parla solamente – di stampa 3D, durante uno dei suoi spettacoli risalenti addirittura all’inizio del 2012. A quel tempo, che per la velocità a cui si muove oggi l’industria della stampa 3D sembra essere la preistoria, il fenomeno allargato della stampa 3D consumer era appena agli albori e pochissimi tra il pubblico allargato ne avevano sentito parlare.

Beppe, che con il suo celebre blog è stato un precursore anche nell’avvento di Internet, è letteralmente fuori di se dall’entusiasmo per le possibilità offerte dalla stampa 3D e dall’idea delle stampanti 3D casalinghe, una reazione che, tutti coloro che si sono avvicinati per la prima volta, possono condividere a pieno.

 

Con una MakerBot (l’antenata delle Replicator) a fargli compagnia sul palco, Grillo cerca di spiegare a spettatori che non sembrano capire se il comico li stia prendendo in giro meno, che il mondo sta cambiando a una velocità precedentemente inimmaginabile e che presto avremo tutti in casa delle macchine in grado di stamparci qualsiasi cosa. Il comico non si limita a raccontare ma, proiettando schermate di Thingiverse e mostrando alcuni oggetti stampati, cerca di spiegare e illustrare il fenomeno della stampa 3D per tutti.

beppe grillo stampa 3D 02Il solo fatto di avere un persona – che oggi è a tutti gli effetti un esponente politico – che non solo sa cos’è la stampa 3D ma anche che l’ha scoperta prima di molti altri “consumatori”, è senza dubbio un dato da non sottovalutare, soprattutto nel panorama italiano.

Dobbiamo però anche fargli un piccolo appunto: nel suo discorso Beppe dà per scontato che nessuno in Italia sappia cosa sia la stampa 3D, invece, anche se in effetti al tempo nessuno ne parlava, l’Italia era già – e lo è fin dai primi anni ’90 – uno dei maggiori utilizzatori di stampa 3D a livello industriale per la prototipazione e, in alcuni casi, anche per la manifattura additiva di componenti finali.

beppe grillo stampa 3D 03Ora forse sarebbe davvero il momento per Grillo di riproporre l’intervento raccontando quello che è successo, anche in Italia, negli ultimi due anni. E magari, sul palco, oltre alle Replicator di MakerBot, potrebbero trovare posto anche una Sharebot NG, una XFab, una Delta Wasp, o magari uno di ognuno degli oltre 15 modelli di stampanti 3D prodotte e assemblate in Italia.

Eppure non lo si può certo biasimare per l’entusiasmo. Quando Barak Obama ha citato la stampa 3D nel suo State of the Union Address a fine 2012, evidenziandola come strumento indispensabile e strategico per risollevare le sorti dell’industria manifatturiera domestica, la sua visione è servita per iniettare ulteriore carica in un industria che, non solo negli USA ma anche in Italia, sta crescendo in modo esponenziale e promette davvero di aiutarci a creare un mondo migliore, stampando in 3D qualsiasi cosa. Non avverrà dall’oggi al domani, come spesso ci illudiamo trascinati dall’entusiasmo, ma il cambiamento è già ben avviato.

 

3 pensieri su “Sentite cosa diceva Beppe Grillo nel 2012 sulla stampa 3D

  1. Esatto, la stampa 3D c’è da un bel po’ ma veniva utilizzata solo a livello industriale… I costi erano elevati. Grillo dicendo che avrebbe avuto un uso domestico non è che abbia fatto chissà quale scoperta… Addirittura ne parlavano i giornali di scienza e se non ricordo male il programma Leonardo. Solo che non sono molto seguiti mentre quello che dice Grillo,per molti, non per me è scienza infusa…

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