Materialise si quota in borsa al NASDAQ

Con un’offerta iniziale 12 dollari per azione Materialise, il più grande stampatore 3D professionale al mondo si è quotato in borsa, negli USA, sull’indice NASDAQ. Ma chi è Materialise e quali sono le sue prospettive?

materialise-rings-the-bell-at-nasdaq-1Nella sua sede centrale in Leuven, in Belgio, l’azienda fondata da Wilfried Vancraen più di venti anni fa, dispone di oltre 100 stampanti industriali di Stratasys, EOS, 3D Systems, EnvisionTEC, tra cui anche la gigantesca Mammut, una stampante 3D sterelitografica, prodotta dalla stessa Materialise, in grado di stampare oggetti lunghi fino a 2,10 metri.

Il gruppo, che ha 800 dipendenti a livello mondiale, è attivo in tutti i principali settori che riguardano la manifattura additiva: quest includono anche la divisione RapidFit, per la prototipazione rapida e i servizi di manifattura additiva industriale, e la divisione iMaterialise, uno dei tre principali servizi di stampa 3D al mondo (insieme all’olandese-americana Shapeways e alla francese Sculpteo) che si rivolge al consumatore finale e che ora è l’unico dei tre quotati in borsa e quindi potrà darci indicazioni molto chiare e limpide sul vero potenziale della stampa 3D consumer.

Le operazioni in capo medicale includono Mobelife, che disegna e produce protesi e impianti per la ricostruzione delle ossa, RS Print, che si dedica alla produzione di solette personalizzate e stampate in 3D, e OBL, un produttore francese di impianti maxillofacciali. Tutti questi servizi vengono supportati anche attraverso lo sviluppo di software specifici per la manifattura additiva.

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Disclosure: l’autore di questo articolo possiede azioni di Materialise e di tutte le altre aziende “pure player” di stampa 3D.

Fonte: Materialise via 3dprintingindustry.com

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