La stampa 3D è una tecnologia che può essere utilizzata in molti settori per migliorare l’efficienza e la velocità di realizzazione di prototipi o progetti con la possibilità di poter presentare ai propri clienti un prodotto finito e funzionale.
Tra i settori che più possono trarre beneficio dall’uso di una stampante 3D c’è sicuramente quello dell’industria del mobile: questa tecnologia consente di realizzare il modello di un qualsiasi elemento d’arredo in poco tempo, senza rinunciare alla qualità e alla definizione del dettaglio garantiti da un modello costruito con metodo tradizionale.
NESPOLI&Partners, studio brianzolo attivo nel campo della prototipazione di mobili ed elementi d’arredo, ha deciso di provare ad offrire ai propri clienti anche un servizio di modellazione 3D, rendering e video animazioni tridimensionali, sfruttando le nuove tecnologie per ottimizzare il proprio flusso di lavoro.
Un esempio di cosa sia possibile ottenere è visibile nell’immagine sopra riportata: si tratta del modello di una boiserie (una decorazione in legno intarsiato da applicare sulle pareti o su alcuni mobili) che Nespoli&Partners ha testato per un cliente. La realizzazione del modello è stata eseguita partendo dalla scansione laser 3D dell’elemento decorativo reale (con dimensioni maggiori del prodotto necessario) precedentemente eseguito da Nespoli&Partners. L’ggetto è stato quindi stampato in grandi dimesioni (da qui la scelta della Sharebot XXL) in modo che fosse possibile rendere al meglio sia le dimensioni reali della boiserie che i particolari decorativi nella fase di stampa. Una volta realizzato, il prototipo stampato in 3D è stato usato come matrice per realizzare il pezzo in legno. In questo passaggio una macchina sbozzatrice ha riprodotto i fregi e le forme sul legno, avendo come risultato il pezzo che è stato infine lavorato e rifinito da un esperto artigiano che in poco tempo ha avuto la possibilità di consegnare il fregio perfettamente riprodotto.
La scelta di usare Sharebot XXL per questo particolare prototipo – grazie alle dimensioni del piatto di stampa (700x250x200mm) – ha permesso di ottenere la boiserie stampata in un pezzo unico, senza la necessità di scomporla in più parti e di assemblare in una seconda fase di post-lavorazione.
Questo ha consentitodi lavorare fin dalla fase di progettazione su un unico modello, senza doversi preoccupare di possibili incastri che avrebbero potuto compromettere la riuscita della stampa.
Ciao, davvero un articolo interessante, lavoro da tempo nel campo CNC, cad/cam, vorrei sapere cosa pensi di questo articolo
https://mipstudioblog.wordpress.com/2014/10/26/stampante-3d-da-macchina-a-controllo-numericocnc/
Grazie
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ciao molto interessante. Naturalmente l’adattamento di una CNC a stampante 3D (e viceversa) è più che fattibile e lo fanno in molti, sia commercialmente che in versione DIY. So che ci sono delle criticità ma non me ne intendo nello specifico.
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Sò che l’adattamento esiste già, ma che ne pensi di un aggregato/rinvio montabile sulla testa che trasformi una fresatrice in una stampante 3D?
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